Com’è cambiata la mia vita da quando sono minimalista
Molte persone quando raccontano com’è cambiata la loro vita con il minimalismo, si concentrano solo sul lato “negativo”:
cioè sulle cose che hanno smesso di fare, sulle cose che hanno smesso di comprare….
In questo articolo, invece, ho raccolto le 13 cose che ho iniziato a fare da quando sono minimalista per semplificare la mia vita…
e che potrebbero semplificare anche la tua 😉
1) considerare il mio tempo come una risorsa limitata
Una volta consideravo il mio tempo come una specie di pozzo senza fondo.
Insomma, come se fosse una risorsa infinita.
Ma con il minimalismo ho capito che in realtà il tempo non è affatto una risorsa infinita.
Insomma, il tuo tempo libero è davvero molto poco, e quindi se vuoi essere felice devi riempirlo il più possibile con le cose che ti danno gioia.
Con il minimalismo, insomma, cambi mentalità.
Inizi a chiederti se le cose che stai facendo ti rendono davvero felice e se sono necessarie per la tua vita.
E se non ti rendono felice e non sono necessarie, inizi a toglierle.
2) dire di no
Una volta consideravo normale andare a fare aperitivo con i colleghi (anche se non mi stavano molto simpatici) o frequentare vecchi compagni di scuola con i quali ormai non avevo più niente in comune.
In pratica, visto che mi invitavano, mi sembrava normale accettare, anche se la cosa in realtà non mi ispirava un granché.
Da quando sono minimalista, però, ho cambiato completamente approccio.
Ho cambiato la mia risposta predefinita da “si” a “no”.
La mia nuova filosofia di vita è “o è una cosa che mi piace un casino e mi fa stare bene oppure ringrazio e rifiuto l’invito”.
3) guardare la TV solo se c’è qualcosa che mi interessa davvero
Prima la TV era un modo comodo per staccare il cervello e passare la serata.
Questo accadeva più che altro perché quando arrivavo a casa la sera ero così devastata dalla giornata che riuscivo solo a crollare sul divano e a guardare qualcosa a caso per spegnere il cervello e rilassarmi.
Insomma, la TV era un comodo tappabuchi per passare il tempo.
Adesso, invece, uso la TV in modo mirato: se c’è qualcosa che mi piace e mi interessa davvero, allora la uso.
Altrimenti, faccio qualcosa che mi interessa di più, tipo leggere, passare una serata con gli amici o aiutare le altre persone a diventare minimaliste.
4) fare acquisti mirati
Prima, fare shopping era come guardare la TV: un modo comodo per riempire il tempo.
Ad esempio, un noioso sabato di pioggia lo riempivo con un giro al centro commerciale, anche se in realtà non mi serviva niente.
Da quando sono minimalista, invece, vado a fare acquisti solo quando mi serve qualcosa e vado per negozi in modo mirato, per metterci il minor tempo possibile.
5) chiedermi se sto comprando quel prodotto per me o per gli altri
In passato, spesso compravo una cosa soprattutto per il marchio.
Insomma, perché pensavo che se quella cosa “valeva di più”, allora valevo di più anche io….
Ma da quando sono minimalista, ho cambiato completamente il mio approccio quando compro qualcosa (soprattutto se è costosa).
In pratica, mi chiedo
“questa cosa la sto comprando per me o per gli altri?”
Cioè, mi chiedo: “se questa cosa non la vedesse nessun altro, la comprerei lo stesso?”
Se la risposta è sì, allora sono sicura che è un buon acquisto, e che non me ne pentirò.
Ma se la risposta è no, allora lascio perdere e non la compro.
Perché vuol dire che la sto comprando solo per piacere agli altri, e non per me stessa.
Ecco, diciamo che da quando sono minimalista faccio acquisti più consapevoli.
6) spostare l’attenzione dagli oggetti alle esperienze
Con il minimalismo cambi prospettiva.
Non hai più il desiderio bruciante di circondarti sempre di cose nuove.
Anche se la società ti spinge al consumismo compulsivo, a te non interessa più comprare roba…. semplicemente perché sai che la felicità non si trova negli oggetti.
In pratica, con il minimalismo sposti il tuo focus dagli oggetti alle esperienze, che puoi vivere assieme alle persone a cui vuoi bene e che diventano fantastici ricordi che ti accompagnano tutta la vita.
7) risparmiare di più
Con il minimalismo ti accorgi che prima spendevi una marea di soldi per delle cose che non ti rendevano davvero felice.
Quindi, quando sposti il focus dagli oggetti alle cose che sono davvero importanti per te, cambi anche il modo in cui spendi i tuoi soldi.
In pratica, ti accorgi che il modo in cui spendi i tuoi soldi dovrebbe riflettere le tue priorità di vita.
E così, finisce che risparmi molto più di prima…
e non per comprare gingilli inutili, ma per realizzare i tuoi obiettivi di vita.
Ad esempio, per mandare i tuoi figli all’università, per ridurre l’orario di lavoro, per comprare una casa per fare il giro del mondo… decidi tu.
8) creare un fondo per le emergenze
Anche se ho sempre messo dei soldi da parte perché “non si sa mai”, con il minimalismo ho capito meglio perché è così importante creare un fondo per le emergenze.
Perché, se vuoi semplificarti la vita, non serve a nulla fare decluttering e riordinare la casa, se poi al primo imprevisto che intralcia la tua strada devi stressarti l’anima e fare i salti mortali per trovare i soldi e risolvere il problema.
Ecco, diciamo che avere un fondo delle emergenze ti permette di vivere più serenamente, perché sai che se succede un imprevisto, puoi affrontarlo senza preoccuparti troppo del lato economico.
9) fare un menù settimanale
Quando sono diventata minimalista, ho iniziato a seguire un menù settimanale preparato da una dietista, perché volevo curare di più la mia alimentazione.
Mi sono accorta, però, che seguire un menù mi aiutava non solo a mangiare più sano, ma anche ad organizzare meglio la spesa, a perdere meno tempo in cucina, a non sprecare cibo e ad evitare il solito dilemma del “cosa faccio per cena?”.
È una cosa che consiglio a tutti, perché è davvero facile da fare ma ti semplifica un sacco la vita.
10) praticare la disinformazione selettiva
Una volta pensavo fosse molto importante essere informata su qualsiasi argomento di cronaca, politica…
E così leggevo il giornale, guardavo più di un Tg al giorno, la sera seguivo programmi di approfondimento…
Ma con il minimalismo ho cambiato completamente il mio approccio alle notizie.
Infatti, mi sono accorta che i media si concentrano molto di più sulle cattive notizie, perché ovviamente fanno più scalpore e così vendono molto di più.
Ma ho capito che non ha alcun senso focalizzarsi e approfondire queste cattive notizie, anche perché di solito non puoi farci proprio niente.
Quindi non ha senso quindi farsi il sangue amaro e seguire le cattive notizie dei mass media.
Tanto, se succede qualcosa di davvero importante, in una maniera o nell’altra lo vieni a sapere comunque.
E così ho smesso di concentrarmi sulle cattive notizie dei mass media e ho iniziato a concentrarmi di più su me stessa.
11) sbattermene allegramente le balle dell’opinione della gente
Una volta pensavo fosse importante spiegare le mie scelte e cercare di convincere chi non riusciva a capirle, perché volevo dimostrare che dietro alle mie scelte c’era un ragionamento… si, forse volevo anche dimostrare che avevo ragione…
Ma dopo ho capito che minimalismo vuol dire anche sbattersene le balle delle opinioni altrui, soprattutto quando la gente non vuole davvero capirti, ma cerca solo una scusa per criticarti.
Ora mi confronto solo con le persone che sono davvero aperte ad un dialogo aperto e sincero.
Con tutte le altre lascio semplicemente perdere e dedico il mio tempo ad altro.
12) seguire una routine del rientro a casa
Hai presente quando arrivi a casa la sera sei così spompato che riesci solo a crollare sul divano senza energie per fare altro?
Ecco, era così anche per me.
E così accendevo la TV o aprivo Facebook giusto per “staccare la testa 5 minuti”… ma poi quando finalmente riuscivo a riprendermi, invece di 5 minuti era passata un’ora, non avevo fatto un cavolo e non mi ero rilassata per niente.
Da quando sono minimalista, però, ho cambiato completamente il modo in cui mi rilasso quando torno a casa la sera.
Ho creato una specie di “routine del rientro a casa” per evitare di perdere tempo sul divano guardando cose a caso, e mettermi subito a fare le cose che mi piacciono davvero, ad esempio leggere o scrivere per il mio sito.
13) farmi domande (scomode)
Con il minimalismo inizi a farti domande difficili sui tuoi desideri più profondi.
Ad esempio, quando fai decluttering, ti confronti con tutta la roba che hai accumulato nel corso degli anni e inizi a scegliere cosa tenere e cosa eliminare.
Ma la cosa sconvolgente, è che mentre fai questa scelta inizi a farti un sacco di domande sulla tua vita:
“Perché ho comprato tutta questa roba che poi non ho mai messo?”
“Perché passo tutta la sera a sfogliare il catalogo Ikea, anche se in realtà ho già tutto quello che mi serve?”
“Perché voglio comprare il nuovo iPhone appena uscito, anche se quello che ho va ancora benissimo?”
Queste sono domande difficili e ti fanno fare i conti con te stesso, le tue scelte e i tuoi obiettivi di vita.
Ma solo se ti fai queste domande e ti metti a cercare le risposte, inizi davvero a vivere in modo più consapevole.
Punto bonus: leggere frasi minimaliste ispiranti
Mi sono accorta che leggere ogni giorno frasi minimaliste ed ispiranti influenza moltissimo il mio umore, un po’ perché mi fa riflettere, un po’ perché mi dà una specie di carica positiva che mi accompagna per tutta la giornata.
Se anche tu vuoi iniziare la giornata con il piede giusto, trovi tutte queste citazioni motivazionali sul gruppo “50 sfumature di minimalismo”.
Clicca qui per iscriverti al gruppo.
Memento mori
Ste e Vale
I ribelli del Minimalismo
***
Ognuno vede nel mondo ciò che porta nel suo cuore
(Goethe)
Minimalista
in 30 giorni
con il metodo
del minimalismo
a colori
“I vostri articoli sono utilissimi, ma ce ne sono così tanti che non so da dove partire per diventare minimalista.
Cosa mi consigliate?”
Ecco, dopo più di un anno di duro lavoro abbiamo raccolto per te tutto quello che ti serve per diventare minimalista in questo percorso pratico step by step:
Clicca qui per saperne di più
Ciao!cosa intendi per routine del rientro?mi racconti meglio la tua? Vorrei prendere spunto…. 🙂